Degustazione e vendita di prodotti di Terra di Lavoro e Cena Medievale a Palazzo Lanza
Si svolgerà sabato 30 maggio 2015 presso Palazzo Lanza
In occasione dell'evento "Aperti per voi a Capua" che celebra il Placito Capuano, primo documento scritto in volgare, organizzato dal Touring Club Italiano, la condotta Slow Food Terre di Capua organizza a Palazzo Lanza dalle 9.30 fino a sera
"Itinerario di degustazione e vendita di prodotti di Terra di Lavoro".
Ore 20.30 ristorante Ex Libris Palazzo Lanza
Anteprima Capua il Luogo della Lingua
Festival X edizione
direzione artistica Giuseppe Bellone www.illuogodellalinguafest
LE STAGIONI DI CAPUA
a cena con la storia
mille anni tra letture e gastronomia
IL MEDIOEVO: DAL PLACITO CAPUANO A FEDERICO II
Ospite della serata
prof. Antimo Cesaro,
docente di Scienza e Filosofia Politica, Sun,
deputato della Repubblica
che ci parlerà del periodo storico e di Federico II
Letture di Roberta Sandias
Menù
Antipasto:
Tortino di alici e carote alla scapece con salsa verde
Primo:
Zuppa di cereali e legumi con fogliammischate e cotenna
Secondo:
Arrosto di cinghiale marinato con ginepro, alloro e vino rosso con contorno di ortaggi al cartoccio
Dolce:
Testa di Turco
Tisana digestiva di calabrice
Vini di Terra di Lavoro
costo cena 30.00
25.00 per i soci Slow Food e per i soci Touring Club
info e prenotazioni
Ex Libris di Palazzo Lanza
0823622924
Giuseppe 3389993220
La fondazione di Capua medievale ad opera dei Longobardi è del 856, sotto il loro dominio, nel 960, nasce il primo documento in volgare il Placito capuano.
Il capuano Pier delle Vigne (1190-1249) fu un politico, scrittore e letterato italiano del Regno di Sicilia, ritenuto tra i più grandi maestri dell'ars dictandi, reso immortale dal tredicesimo canto dell’Inferno di Dante.
Fu logoteca dell’Imperatore Federico II, lo Stupor Mundi, che fece della città fortificata di Capua la Porta del Sud.
La cena:
La cena medievale è ispirata al libro I ricettari di Federico II. Dal «Meridionale» al «Liber de coquina» di Anna Martellotti
L'attribuzione a Federico II del "Liber de coquina" e dei ricettari imparentati permette di scoprire la fastosa cucina della corte palermitana, ben radicata nel territorio, ricca di influssi arabi filtrati attraverso la mediazione normanna e sveva, ma aperta a suggerimenti nazionali e internazionali; all'inizio del Trecento, attraverso la mediazione toscana, questa prima cultura gastronomica "italiana", sbocciata insieme alla poesia siciliana, si è ormai affermata da un capo all'altro della Penisola.
Evento fb: https://www.facebook.com/events/904101083001702
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